Come calcolare la distanza di sicurezza nel rispetto del CdS

Quando si è alla guida, mantenere la distanza di sicurezza è uno degli aspetti più importanti per prevenire incidenti. Secondo il Codice della Strada italiano, ogni conducente deve mantenere una distanza tale da poter arrestare il proprio veicolo in tempo utile in caso di frenata improvvisa del mezzo che precede. In altre parole, questa distanza serve a garantire una pronta reazione in situazioni di emergenza, evitando tamponamenti e gravi conseguenze per la sicurezza stradale. I nuovi veicoli in acquisto o noleggio a lungo termine sono dotati di sistema Cruise Control Adattivo che regola automaticamente la distanza di sicurezza.
Come si calcola la distanza di sicurezza?
La formula base per calcolare la distanza di sicurezza si fonda sulla velocità del veicolo e sul tempo di reazione del conducente, che in media è di circa un secondo. Ad esempio, se si viaggia a 100 km/h, in un secondo si percorrono circa 28 metri. A questa distanza bisogna aggiungere lo spazio necessario per frenare, che varia a seconda dell’efficienza dei freni, delle condizioni dell’asfalto e degli pneumatici. In condizioni ottimali, a 100 km/h servono circa 70 metri per arrestarsi completamente, quindi la distanza di sicurezza consigliata sarà di almeno 100 metri.
In alternativa, esiste un metodo pratico spesso consigliato durante le lezioni di guida: osservare un punto fisso lungo la strada e contare almeno due secondi di distanza rispetto al veicolo che precede. Questo sistema funziona bene a velocità moderate, ma deve essere aumentato in caso di pioggia, neve o scarsa visibilità.
Tra i metodi più efficaci possiamo prendere la formula:
Velocità diviso 10 elevata al quadrato D = (V/10)^2 – Dove “D” rappresenta la distanza di sicurezza, e “V” la velocità alla quale si sta viaggiando. Esempio a 90km/h è 81 metri, D=(90/10)^2 = 81
A cui bisogna tener conto del tempo di reazione, dello spazio di frenata e della velocità del veicolo che ci precede
- Spazio di frenata – V2/(2a·μ) – Dove “V” è la velocità (espressa in metri al secondo), “a” rappresenta la decelerazione media di 9,8 m/s2 (il coefficiente di accelerazione gravitazionale terrestre) e “μ” il coefficiente di attrito tra pneumatici e manto stradale. Quest’ultimo varia in base alle condizioni dell’asfalto: si parte dallo 0,8 con asfalto asciutto, passando per lo 0,4 in caso di strada bagnata, fino allo 0,05 in caso di strada ghiacciata.
- Tempo di reazione – TdR = (Vx1000mt)/1h – Moltiplicare la velocità per 1.000 metri e dividere il risultato per 1 ora, cioè 3.600 secondi. Viaggiando a 80 km/h, lo spazio percorso nel tempo di reazione sarà di circa 23 metri, alla luce della seguente operazione (80x1000mt)/3600 = 22,22.
Richiedi GRATIS ora un preventivo di noleggio su misura per TE!

Tabella esemplificativa per il calcolo della distanza di sicurezza
Alla luce di quanto appena scritto e delle formule espresse, può essere utile una tabella esemplificativa indicante i valori associati di chilometri orari e distanza di sicurezza: se la nostra auto ha un carico pesante, ha le gomme consumate o freni usurati, se siamo stanchi o in condizioni non ottimali, o con condizioni atmosferiche non ideali (pioggia, neve), sarà bene incrementare le distanze qui sotto riportate.
Velocità (km/h) | Spazio percorso nel tempo di reazione (1 secondo) espresso in metri | Spazio di frenata (metri) | Distanza di sicurezza (metri) |
50 | 14 | 11 | 25 |
60 | 17 | 16 | 33 |
90 | 25 | 35 | 60 |
100 | 28 | 43 | 71 |
130 | 36 | 72 | 108 |
Le condizioni particolari: attenzione al fondo bagnato
Guidare sotto la pioggia o su strade bagnate richiede una maggiore attenzione alla distanza di sicurezza, perché l’aderenza degli pneumatici al suolo si riduce drasticamente. Il rischio di aquaplaning o di allungamento dello spazio di frenata è molto elevato. In queste situazioni, è fondamentale raddoppiare la distanza rispetto a quella che si manterrebbe sull’asciutto. Se a 90 km/h in condizioni normali sono necessari circa 70 metri per fermarsi, sul bagnato la distanza può superare facilmente i 120 metri. Questo vale anche per situazioni come la neve, il ghiaccio o le strade sporche di foglie, che compromettono ulteriormente la stabilità del veicolo e il tempo di arresto. Aumentare la prudenza e diminuire la velocità diventa quindi essenziale per viaggiare in sicurezza.
Fattori che influenzano la distanza di sicurezza
Non esiste una distanza di sicurezza fissa valida per tutte le situazioni. I fattori che la influenzano sono molteplici: le condizioni meteorologiche, lo stato del manto stradale, il carico del veicolo, le condizioni fisiche e psicofisiche del conducente. In caso di pioggia, ad esempio, lo spazio di frenata può raddoppiare. Per questo motivo, il Codice della Strada invita a modulare la distanza a seconda delle circostanze, sempre con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza.
La distanza di sicurezza disciplinata dall’art. 190 del codice della strada
La distanza di sicurezza è disciplinata dall’articolo 190 del codice della strada che prevede:
1. Durante la marcia i veicoli devono tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l’arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono.
2. Fuori dei centri abitati, quando sia stabilito un divieto di sorpasso solo per alcune categorie di veicoli, tra tali veicoli deve essere mantenuta una distanza non inferiore a 100 m. Questa disposizione non si osserva nei tratti di strada con due o più corsie per senso di marcia.
3. Quando siano in azione macchine sgombraneve o spargitrici, i veicoli devono procedere con la massima cautela. La distanza di sicurezza rispetto a tali macchine non deve essere comunque inferiore a 20 m. I veicoli che procedono in senso opposto sono tenuti, se necessario, ad arrestarsi al fine di non intralciarne il lavoro.
4. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 42,00 a euro 173,00.
5. Quando dall’inosservanza delle disposizioni di cui al presente articolo deriva una collisione con grave danno ai veicoli e tale da determinare l’applicazione della revisione di cui all’art. 80, comma 7, la sanzione amministrativa è del pagamento di una somma da euro 87,00 a euro 344,00. Ove il medesimo soggetto, in un periodo di due anni, sia incorso per almeno due volte in una delle violazioni di cui al presente comma, all’ultima violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, ai sensi del capo I, sezione II, del titolo VI.
6. Se dalla collisione derivano lesioni gravi alle persone, il conducente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 430,00 a euro 1.731,00, salva l’applicazione delle sanzioni penali per i delitti di lesioni colpose o di omicidio colposo. Si applicano le disposizioni del capo II, sezione I e II, del titolo VI.”
Richiedi GRATIS ora un preventivo di noleggio su misura per TE!

Le conseguenze del mancato rispetto
Non rispettare la distanza di sicurezza non è solo pericoloso, ma comporta anche sanzioni amministrative. In caso di tamponamento, si presume automaticamente la colpa di chi segue, salvo prova contraria. Le multe per la violazione della distanza minima variano da circa 42 a oltre 170 euro, con la possibilità di perdita di punti sulla patente. Nei casi più gravi, può essere contestata anche una guida pericolosa, con conseguenze ben più serie.
Sicurezza stradale e consapevolezza
Conoscere e applicare correttamente il calcolo della distanza di sicurezza non è un esercizio teorico, ma un gesto concreto di responsabilità. Troppo spesso, nei tragitti quotidiani, si tende a sottovalutare questo aspetto, specie in autostrada o in caso di traffico intenso. Ricordarsi di mantenere la giusta distanza significa proteggere sé stessi, i passeggeri e gli altri utenti della strada.
Vieni a scoprire le offerte di noleggio a lungo termine dei nuovi veicoli dotati di sistemi per il mantenimento della distanza di sicurezza nelle nostre agenzie NLT di Torino e Roma
Le nostre migliori offerte

Peugeot 3008 Plug-In Hybrid 195 E-Dcs7 Allure
da
546€
i.e. / Mese
60 mesi
Anticipo 3.620€
Km/anno 10.000 km

Nissan Qashqai 1.3 Mhev 158 N-Connecta Xtronic
da
371€
i.e. / Mese
60 mesi
Anticipo 3100€
Km/anno 10.000 km

Renault Austral Evolution Mild Hybrid 160 Auto
da
366€
i.e. / Mese
60 mesi
Anticipo 2.800 €
Km/anno 10.000 km

Alfa Romeo Junior 1.2 136CV Hybrid eDCT6
da
385€
i.e. / Mese
60 mesi
Anticipo 2.420€
Km/anno 10.000 km

Volkswagen Tiguan Allspace 2.0 Tdi Scr Life DSG
VOLKSWAGEN TIGUAN ALLSPACE 2.0 TDI SCR LIFE DSG
da
499€
i.e. / Mese
48 mesi
Anticipo 7.150
Km/anno 60.000 km